gobi

(porca boia.. se un uomo vuole sorridere della vita, lo deve saper fare.. e succede sempre.. sempre che un uomo lo voglia.. e tutto sta nei dettagli di una storia qualunque.. naturalmente)

Solo. Nel deserto. All’ora di punta. Per uno abituato come me al traffico della città tentacolare, tanto silenzio è un insulto. Onestamente mi sento a disagio. Non ho alcun punto di riferimento e da qualunque parte mi volti non vedo che sabbia.. Decido di camminare verso il sole. Se non altro mi abbronzerò. Non ho messo la crema.. Mi sto ancora domandando come abbia fatto a trovarmi nel mezzo dei Gobi senza nessuno.. Prima quella cazzo di idea di dividerci per ritrovarci a Kathmandu. Poi la guida che se ne scappa perché “il territorio è sacro”, dice. E alla fine il cavallo che decide di tirare le cuoia. A questo punto non so come arriverò a destinazione. E’ probabile che le mie ossa riposeranno per sempre in questo mare di sassi e sabbia. Con quello che ho pagato per il volo..

Cammino da ore sotto un sole infernale. Mi si stanno cuocendo le cervella. Per un istinto di sopravvivenza ho deciso di tagliare a fette l’orecchio del cavallo e portarmelo nella sacca. Non ho più forze ma non mi voglio fermare. Ho paura di non riuscire a rialzarmi. Il sole è sempre più pesante. Mi sento cadere. Un uomo in sella scende dall’alto di una duna. E’ lontanissimo. Sembra che si diriga verso di me. Potrebbe essere un miraggio.. Si sente spesso raccontare di miraggi talmente credibili da sembrare reali. A dire il vero non sono neppure sicuro che sopra il cammello.. o un altro cavallo.. ci sia un uomo. E forse non è neppure un cavallo, o un cammello, quella “cosa” che viene verso di me. Certo, il noleggio avrà un prezzo diverso.. Mi stropiccio gli occhi e torno a guardare verso l’orizzonte. Ecco. Vedi. Era un’allucinazione. Anzi no. Era la fata morgana che me lo aveva nascosto..

Ora, quell”affare” è molto più vicino e sembra puntare diritto verso di me. Beh, ci rinuncio. Mi siedo e aspetto. Aspetto qui. Fffff.. sono stufo.. Sarà anche l’ultima cosa che riesco a fare.. Ebbé, pazienza.. E’ incredibile come siano immense le distanze qui.. E come sia rumoroso il silenzio.. Ho deciso di sdraiarmi e cercare di non pensare più.. Penso..
..
Almeno fino a domani, dai. Ancora una volta..
..
.. Ma arriverà? .. No, perché altrimenti ho uno smart box per la prossima settimana..

.. Occhei.. occhei.. muoio.. cchei..

pssst.. metti la mia ultima foto in feisbuk, per piacere..
..sicuro che gli amici la taggano..

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